SonoTroppoInnamorato

oh, te l'ho detto che oggi sono innamorato?

lunedì, settembre 11

qui è Marco che parla

Trozo pulpabile o trozo asserabile?

Ci siamo lasciati con questo dubbio di amletica risonanza... Certo, come il buon Catapulko faceva notare, è tranquillizzante pensare che esista un destino e che noi si sia impotenti nelle sue mani...

Hai posterizzato il gatto mentre facevi retromarcia in box? "eh, era destino..."
Hai trovato la tua ragazza a letto con Ramon, il portoricano che vi pulisce la piscina? "eh, era destino"

Comodo, no?

Questo finesettimana, durante il mio studio per divenire un monaco-ninja (un minja), mi sono imbattuto più volte (in situazioni diverse) in un' immagine relativa a questo tema e credo "sia destino" che io ve la riproponga. Anche perchè, l' ho letta in libri i cui autori dubito si conoscano (Rune e Tarocchi dubito vengano presi in considerazione da Coelho).

Ora l' immagine è la seguente: la nostra vita è una ragnatela sulla quale noi ci muoviamo in bilico. Ogni filo, ogni ramificazione rappresenta le nostre possibilità, i nostri cammini, i nostri "destini paralleli". In ogni momento possiamo decidere di cambiare strada e proseguire verso il centro su di un cammino differente rispetto a quello che stavamo percorrendo. (Nel caso vi interessasse saperlo, quando vi leggono le carte vi leggono non tanto il vostro futuro, quanto il futuro che avreste se seguiste il cammino sul quale state navigando...)

La ragnatela rappresenta però anche il reticolo dei nostri rapporti interpersonali. Ognuno di noi è legato a tutti gli altri esseri umani sul pianeta.
Se tiro una roncolata sul collo al mio vicino, la botta viene avvertita inesorabilmente da tutta la ragnatela e l' equilibrio del tutto-ragnatela viene compromesso. Se faccio del bene al mio vicino, mantengo la ragnatela in equilibrio.
Ecco, questa è un' immagine decisamente responsabilizzante: probabilmente il fatto di avere stirato il micio non ha avuto conseguenze nulle, come pensavate.
E neppure tu, Ramon, sei al sicuro... prima o poi l' onda di ritorno delle tue azioni ti colpirà inesorabile (dopo aver travolto pure parecchie altre esistenze)

Ecco, sono stato abbastanza catastrofico?

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2006/2007 CAMPAGNA PER UNA DUNQUIFICAZIONE DI QUALITA': di la tua

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Marco,
bella l'immagine della ragnatela!
Il punto è che la ragnatela te la costruisci da solo, mentre secondo me è il Destino a regalarti la tua ragnatela. Questo non significa, secondo me, che non siamo liberi, ma che possiamo muoverci come vogliamo sulla nostra ragnatela e, a seconda delle decisioni che prendiamo giorno per giorno, andiamo più o meno verso il centro della nostra "trama" che, per me, viene a rappresentare la "funzione"che ognuno di noi ha nell'universo.
Certo è la Mia visione questa... ma ci tenevo a commentare le tue brillanti parole...
Alle 13:00 dopo una mezza giornata di lavoro sono proprio questi i pensieri che mi piace avere... :)
A presto!

1:11 PM  
Blogger Marco said...

mmm.
Ma allora credi che uno potrebbe pure morire non avendo assolto alla sua funzione, lontano dal centro della ragnatela? E' una specie di ragnatela Buddhista la tua?

2:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

no...la funzione dobbiamo svolgerla x forza, prima o dopo...nn è una ragnatela Buddhista, è la ragnatela concepita dalla mia mente!Credereallefavole è proprio credere in questa funzione...

1:26 PM  

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