SonoTroppoInnamorato

oh, te l'ho detto che oggi sono innamorato?

mercoledì, settembre 20

qui è Marco che parla

Il post di ieri di Catapulko mi ha fatto tornare in mente il film "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" con Jim Carrey. (In Italiano un traduttore molto fantasioso ha chiamato il film Se mi lasci, ti cancello).
Il film si basa su di una nuova tecnologia che permette di cancellare completamente dalla memoria di una persona tutti i ricordi relativi ad una seconda persona o ad un avvenimento.

Quante volte lo abbiamo sognato, magari dopo una grossa delusione, di un amico come di un amante... Che bello sarebbe smettere di soffrire istantaneamente e dimenticarsi tutto, non portarsi per giorni/settimane/mesi (questo poi dipende dalla capacità di ripresa di ognuno) quel groppo alla bocca dello stomaco che non ci fa addormentare e che ci fa svegliare all' alba...

Quello che la pellicola fa è stigmatizzare (un po' come faceva Mary Shelley in Frankenstein) l' uso della scienza a tutti i costi, per intervenire sulla vita interiore delle persone, senza tenere conto che esiste un disegno più grande, una realtà che la scienza non può e non deve controllare.

Ogni grossa delusione ci cambia in qualche modo, dopo non siamo più gli stessi.
Ora, la domanda che sorge spontanea è: è giusto dimenticare? E' giusto esprimere il desiderio di dimenticare tutto e tornare quelli di prima?
Meglio capire di essere persone nuove che rimpiangono quello che erano (più spensierati?, più fiduciosi nel prossimo?), o tornare ad essere le persone di prima che vorrebbero assolutamente dimenticare ciò che sono diventate?

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2006/2007 CAMPAGNA PER UNA DUNQUIFICAZIONE DI QUALITA': di la tua

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io credo che non sarebbe giusto dimenticare, anche se si potesse.
Tutte le esperienze, soprattutto le emozioni, dovrebbero restare dentro di noi, per il semplice fatto che sono parte di noi.
La nostra personalità è complessa ed unica anche per tutto ciò che abbiamo vissuto.
Essere se stessi è la cosa più importante ed anche dal "responsabile" o dai "responsabili" delle nostre sofferenze abbiamo ricevuto qualcosa che io chiamo esperienza.
Lasciamo stare che poi inevitabilmente, gli animi romantici, commettono comunque sempre gli stessi errori(per una persona idealista il motto l'esperienza insegna non vale nulla),questo è quasi irrilevante.
Non sarei mai riuscita a scrivere nulla sul mio blog se per incanto la memoria mi fosse stata cancellata!
A presto.
Elvira

12:33 PM  

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