SonoTroppoInnamorato

oh, te l'ho detto che oggi sono innamorato?

mercoledì, novembre 29

qui è catapulko che parla



Riguardo ai due di picche, cara virna, si potrebbe parlare per ore. Ci terrei anche a precisare che i due di picche qui sotto riportati sono tutti veri, anzi verissimi! e se qualche fanciulla volesse fare valere i propri legittimi diritti d'autore non ha che da farsi avanti...

I due di picche secondo me poi non hanno preferenze e orientamenti sessuali, dividerei piuttosto il mondo in due grandi categorie intersessiste: quelli e quelle che i due di picche tendenzialmente li evitano e quelli o quelle che invece non ne possono fare a meno e va a finire che un po' se li cercano.

Mentre la prima categoria di persone si avicina a quello che uno si aspetterebbe di trovare (diciamo che li ci mettiamo quelli "normali"), nella seconda ci troviamo un'infinità di casi umani un po' complicati (ma forse solo non banali)... quelli che un due di picche in fondo gli fa piacere poiché li scarica di responsabilità (ué lei mi ha dato il due di picche eh, e quindi io ho fatto bene sabato scorso a farmi la sua amica!), diciamo che son quelli che sanno trovare gli aspetti positivi anche nella situazione spiacevole. Poi ci son quelli che devono lamentarsi, caratterialmente, costituzionalmente, intimamente, devono avere sempre qualcosa di cui lamentarsi senò stanno male. E per questi il due di picche è grande fonte d'ispirazione. Ma che dire poi di quelli che addirittura grazie ai due di picche trovano di che scrivere sui blog (il due di picche come fonte d'ispirazione ovvero: che cosa sarebbe l'arte senza il due di picche)!

Quantificando, anzi, dunquificando, dimmi quanti e quali due di picche hai e ti dirò chi sei (sempre che stasera tu non debba aiutare tua madre a piegare le tende)

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2006/2007 CAMPAGNA PER UNA DUNQUIFICAZIONE DI QUALITA': di la tua

lunedì, novembre 13

qui è Marco che parla

Amici,
nonostante il sonno che ci attanaglia, torniamo in questo lunedì nebbioso ed autunnal-Milanese per toccare un argomento che a noi maschietti sta molto a cuore: il 2 di picche.
Non che il 2 di picche non riguardi anche il genere femminile ma, essendo io maschio (almeno nella parte esteriore del mio corpo mortale) posso parlarne in prima persona con una certa cognizione di causa.
Allora, oggi stileremo la classifica delle scuse più frequenti per dare un 2 di picche a uno senza dirgli in faccia che proprio non ci piace:

a) Devo andare al compleanno di mia nonna. Questa è piuttosto plausibile ma dovete ricordarvi che di nonne ne avete (sa ancora le avete) solo 2. Probabilmente sono io troppo intransigente, ma al sesto compleanno della nonna durante un anno solare comincio ad insospettirmi (vero Francesca???!!! almeno potevi cercare di trovare altri gradi di parentela che compivano gli anni).
b) Guarda, oggi pomeriggio devo studiare Filo, non ce la faccio proprio. Anche questa è una scusa plausibile, soprattutto se l' ultima volta che vi hanno invitato fuori avevate 16 anni. Se ne avete 33 e vi siete laureati da 8, diventa poco credibile.
c) Guarda, mi dispiace troppissimo ma domani sera devo andare all' IKEA che sto rinnovando casa. Bellissima scusa che denota creatività ed un certo grado di passione per l' arredo interno. Ricordatevi che l' IKEA è aperta 365 gg l' anno praticamente 24 ore al giorno. A meno che non vi sia bruciata casa il giorno prima ed abbiate disperatamente bisogno di un letto su cui dormire, l' urgenza dell' acquisto arredamentatorio sta poco in piedi.
d) Scusami scusami, guarda, mi è morto il gatto di colite proprio questa mattina e non me la sento proprio di uscire. Qui assicuratevi di non avergli detto proprio il giorno prima che odiate qualsiasi tipo di animale da compagnia (vero Anna???!?!?) e che siete allergiche (da shock anafilattico) ai gatti.
e) Scusami ma domani sera la mia migliore amica non può venire. Possiamo rimandare a settimana prossima? Anche qui come nella b) se avete più di anni 16 e 1 giorno, questa scusa non sta in piedi
f) Ti chiedo scusa, ma stasera devo andare in palestra, domani ho il corso di vela, dopodomani il corso di Reiki, dopodopodomani quello di sushi acrobatico, giovedì sono incinta e venerdì partorisco... Rimandiamo a settimana prossima? Mi faccio sentire io Questa è quella che preferisco, diretta esincera!!!
g) Scusa ma ho dovuto cedere il mio appartamento a un amico, torno a vivere per un po' da mia madre ma mi faccio viva io quando mi risistemo! ecco, anche meno creativi di così va bene lo stesso. Il catastrofismo inoltre tende a generare un attimo di sospetto nell' umano medio (vedi anche d)
h) Scusa ma devo far fare i compiti al bimbo del mio vicino Benissimo, denota filantropia e una sensibile inclinazione all' impegno umanitario. Un peccato se poi si viene a scoprire che il bambino del vostro vicino ha 34 anni ed è un astrobiologo al CERN di Ginevra
i) Scusa ma oggi viene da me il mio ex-fidanzato che mi aiuta a montare la cucina! Questa secondo noi è la scusa più sadica. Usatela solo se proprio non sopportate la controparte... Se proprio dovete, evitate almeno le parole "fidanzato" e "montare"....


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2006/2007 CAMPAGNA PER UNA DUNQUIFICAZIONE DI QUALITA': di la tua

giovedì, novembre 9

qui è Marco che parla

Quanto tempo...
Quasi un mese che non ci sentiamo, ma impegni vari ci hanno tenuto lontani da queste pagine...

Oggi, giorno del ritorno, in qualità di figlio al prodigo, propongo una riflessione che forse poco c' entra con il titolo del Blog, o forse sì. Comunque c' entra con un sacco di cose....
Come vedete nell' immagine, gli americani si sono spinti a livelli abbastanza alti di superfluicità (si dice?? boh...). In pratica quella che vedete è Uva, siringata con anidride carbonica. Te la metti in bocca e frizza. Per avere quel brivido in più...

La mia domanda (più che altro a me stesso ma ve ne rendo partecipi) è: quante volte cerco quel brivido superfluo in più e non mi accontento delle cose semplici che la vita (l' amore?) mi offre? E' proprio necessario che l' uva frizzi, non basta che sia semplicemente dolce e succosa?

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2006/2007 CAMPAGNA PER UNA DUNQUIFICAZIONE DI QUALITA': di la tua