Amici,
eravamo rimasti tempo fa alla seconda lezione sulla
Teoria della Dunquificazione che tanto ha fatto parlare di sé.
Oggi vi propongo un seguito, che mi è stato più volte da voi richiesto con le molte lettere ed anche di persona. (Sonia a questo proposito, se la prossima volta mi lasci sul comodino, come eravamo d' accordo, le chiavi delle manette, evito di dover chiamare il fabbro, grazie.)
Dunque. Come eravamo rimasti? Ah si, più o meno eravamo rimasti così:
Innamoramento Conoscitivo, Innamoramento Colposo, Dunquificazione e poi, inevitabile, il calo adrenalinico e la discesa inesorabile verso l' indifferenza.
La domanda a cui tentiamo di rispondere oggi è:
ma è proprio inevitabile la perdita di interesse che segue la fase dunquificante?La risposta amici e amiche è:
per fortuna no! Ma tutto dipende da voi...
L' uomo (nel senso di essere umano) è un animale molto strano e come tale si comporta... Spesso (soprattutto nella nostra era consumistica) ciò che vuole, lo vuole perchè non ce l'ha, non perchè effettivamente desideri con tutto il cuore averlo. Certo, questa idea non si può applicare a tutto, ma secondo me condiziona gran parte del nostro modo di agire... Bisogna quindi, con abile strategia, cercare di non far mai scendere nel partner il desiderio per quello che non ha, fino a quando non scopre che di quello che ha non può più fare a meno. Concetto ostico, pure per me che lo scrivo e che non rileggo neppure perchè tanto non lo capirei.
Ma veniamo ad una esemplificazione (scambiate a piacere i sessi dei protagonisti, la situazione si applica a qualsiasi tipo di combinazione, xy, xx, yy, yx):
il nostro amico Ginetto si innamora pazzamente di Rosina, la sua vicina di casa. Escono insieme, si frequentano e passano tutte le fasi dell' innamoramento conoscitivo e di quello colposo. Arriva il momento di dunquificare... candele come se piovessero, incenso tipo kasbah, luci soffuse... Avviene il magico incontro, lui si sta fumando una nazionale senza filtro ed è entrato in pieno in fase discendente. A questo punto, pour parlè, lui le chiede "
ti è piaciuto?". Rosina, ha due possibilità di risposta, ognuna delle quali la porterà su un ramo della ragnatela (cfr
questo post) dal quale sarà impossibile ritornare indietro:
- Si, Ti amo tanto - Rosina è spacciata, ha appena accellerato di un fattore 10.000 la discesa dell' interesse di lui, che, preso da un impeto post-dunquificante e approfittando di una distrazione di lei, si cala dal balcone e scappa nella notte.
- Mah, si, insomma, abbastanza - Rosina ha appena ipotecato la sua salvezza e, se continuerà con questo atteggiamento disinteressato (tirando la corda sì, ma senza mai farla spezzare), potrà vincere per sempre il cuore di lui.
Il punto è quello di non farsi prendere per scontati, sempre lasciando intendere che siete leggermente superiori ed in fondo che lui/lei ci sia o meno a voi non importa. Più scapperete e più verrete rincorsi... Ma ricordate di non correre troppo, non tutti hanno il vostro stesso fiato lungo....!
Alla prossima!
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2006/2007 CAMPAGNA PER UNA DUNQUIFICAZIONE DI QUALITA':
di la tua